Chan Chan
Chan Chan, attualmente possiede il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconosciuta dall’UNESCO, è uno dei centri preispanici più importanti nell’area Andina, ospitò un’ampia densità abitativa, essendo la capitale della cultura Chimú. Tale ricchezza archeologica ha resistito al tempo, alle avversità, alle inclemenze idroclimatiche, soprattutto alla depredazione dell’uomo e all’arrogante indifferenza del governo di turno.
La nostra riconoscenza va alla direttrice dell’Istituto Nazionale di Cultura de La Libertad, Sig.ra Lutgarda Reyes Alvarez, che si è prodigata per far firmare il convegno interistituzionale, permettendo in tal modo di raggiungere i risultati sino ad oggi ottenuti, dopo molti anni di indifferenza e incapacità da parte delle gestioni anteriori, durante le quali non si realizzarono studi e se ci furono non si pubblicarono le informazioni su un così importante complesso archeologico.
Gli scavi furono programmati per essere realizzati nel patio anteriore de la Audiencia 1, nel settore Centrale del famoso Palazzo Tschudi. Si aprirono brecce che permisero di definire cappe stratificate di terriccio e materiale collassato che coprivano gli accessi, i pavimenti, gli ornamenti e sotto le quali si trovarono decorazioni in rilievo in ottime condizioni all’interno del patio, la decorazione era molto peculiare, di tema naturalistico e mostrava in rilievo roditori identificati come “scoiattoli” dei boschi di carrubo che esistevano sulla costa, ma che per il progresso agricolo e urbano sono andati perduti. Gli scoiattoli di varie dimensioni e la ricorrenza decorativa di neonati nella parte centrale del corpo, rende il tutto anche più interessante.
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